Ferzan Ozpetek ci parla del suo libro a BookCity Milano 2015

Ferzan Ozpetek ci parla del suo libro a BookCity Milano 2015

Ho incontrato Ferzan Ozpetek che, in occasione di BookCity Milano 20015, presentava il suo libro Sei la mia vita, seconda opera di cui è autore dopo Rosso Istanbul. In realtà il nostro incontro è stato fugace ma non per questo poco intenso, come testimonia la foto che ci ritrae in allegria e che ho avuto il coraggio di chiedere dopo che lo aveva fatto una 17enne esaltata. Se può lei, posso anche io. Ma, dicevo, presto ce lo ha portato via Geppi Cucciari, che presentava l’evento, e se lo è piazzato accanto sul palco della sala Shakespeare dell’Elfo Puccini.

Meet Ozpetek

Ferzan dice di avere una malattia mentale: non riesce a separarsi dal suo amato Simone. Una volta doveva andare tre giorni a New York e non poteva averlo con sé, così ha deciso di scrivere testamento. Per esorcizzare le sue paranoie ha pensato bene di scrivere un libro in cui si immagina che il suo amato soffra di una malattia che lo ha ridotto in uno stato vegetativo. Ognuno ha i suoi metodi.

L’amore tra Ferzan e Simone (Fermone? Simerzan? Beh tanto nel libro il nome è top secret) è, però, solo la cornice narrativa di una fitta rete di ricordi. Ozpetek racconta la Roma degli anni ’70, quando i rapporti umani erano diversi e per parlarsi bisognava aspettare di incontrarsi e quando sul lungomare di Ostia succedevano cose che non si possono dire (ma si possono scrivere).

Non ci sarà mai un film su questo libro perché non serve: Sei la mia vita racchiude in sé tutte le storie a cui Ferzan si è ispirato per i suoi film. Così dice lui. I personaggi di cui parla sono già sparsi tra i protagonisti delle Fate Ignoranti, Saturno Contro, Mine Vaganti etc.

Parlandoci d’amore, Ferzan coglie l’occasione per ribadire: “per fare i genitori è importante avere il cuore e il cervello, non importa cosa c’è sotto la cintura” e sostiene che chi è contro la felicità di due persone non è religioso. Aggiunge che non gli piace l’idea di avere un figlio perché è già abbastanza in ansia per il cane del vicino, figuriamoci per un figlio.

Geppi conclude l’incontro leggendoci una frase del libro  molto carina che parla del successo. Lui di successo ne ha avuto parecchio quindi traiamone subito consiglio.

“Io credo che il segreto per riuscire in ciò che fai è continuare a coltivare fino all’ultimo quella naturale insicurezza che ti assale ogni volta che metti in gioco tutto te stesso e andare avanti, con i tuoi dubbi, gli attacchi d’ansia, i ripensamenti.”

Sei la mia vita Ferzan Ozpetek

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