Francis Ford Coppola ci dà 8 lezioni di vita

Francis Ford Coppola ci dà 8 lezioni di vita

Meet The Media Guru ha offerto una grande opportunità ai cinefili di tutta Italia: incontrare Francis Ford Coppola. Ebbene sì, proprio il regista di Apocalypse Now (Apocalippese Nau per chi predilige una pronuncia alla Fiabeschi di Andrea Pazienza). Inutile dire che Afterclap c’era.

Un corpulento anziano dal passo sicuro si è fatto strada sul palco con quella buona dose di nonchalance che hanno gli uomini di potere, nonchalance espressa coerentemente dall’ardita scelta di indossare un calzino di un colore diverso dall’altro.

Francis Ford Coppola a Milano al teatro Dal Verme per Meet the media guru

 

Una zelante intervistatrice, nonché promotrice del turismo in Lucania, cercava di catturare lo sguardo annoiato di lui e di indirizzarlo sulle diapositive di pietanze tipiche, mattarelli infarinati e suggestivi panorami della Basilicata. Presto Coppola si è sciolto in un fiume di parole, come il Nang di Apocalypse Now, che non avevano molto a che fare con la promozione del turismo in Lucania.

Sono successe cose molto assurde quella sera. Queste sono le parole più interessanti che sono uscite dalle divine labbra del sig. Francis.

P.S. : La mia traduzione è improvvisata e a tratti aleatoria, dal momento in cui mi sono stufata di sentire in cuffia la nenia monocorde dell’interprete e ho preferito ascoltare la voce calda e tranquilla di Coppola.

– Chi fa un film che nasce dalla sua sensibilità personale e artistica, non ha idea di ciò che sta facendo. Come Dalí. L’artista è per metà pazzo. Ma qualche investitore darebbe i suoi soldi a chi non sa cosa sta facendo? Io infatti guadagno dalla produzione di vini. –
– La chiamano azione ma in realtà e violenza. La violenza vende. Un film sulla guerra che parla di pace potrebbe cambiare il mondo ma nessuno lo andrebbe a vedere. –
– Se mangi troppo, ingrassi. Se bevi troppo, stai male. Se stai troppo appresso alle belle donne, tua moglie si arrabbia e non costruirai mai una famiglia. Ogni cosa piacevole ha un lato negativo… tranne la musica. –
– L’unico problema degli italiani? Hanno difficoltà a dire la verità. –
– Il film che più mi ha colpito da piccolo è Bianca Neve e i Sette Nani, sognavo di essere uno dei sette nani e di stare insieme a lei. –
– Fare arte senza rischiare è come cercare di fare un figlio senza fare sesso. –
– Riconoscere un talento? è come quando vai a una festa in cui trovi tante persone interessanti. Molte ti avranno colpito sul momento ma sono poche quelle che, finita la festa, ti rimangono in mente. Un lavoro in cui c’è dietro del talento non è solo bello, ti rimane in mente. Un uomo che magari non è bellissimo ma ha un volto e dei modi che ti restano impressi, quello è un attore di talento. –
– Perché indosso un calzino di un colore diverso dall’altro? E perché no? Questo è quello che penso: perché non farlo? –
Francis Ford Coppola a Milano Meet the media guru
Coppola ci ha fatti mettere in fila ammassati sotto il palco perché tutti gli facessimo una domanda. Tutti. Non se ne voleva andare “finché non arriva la polizia. Sta arrivando la polizia? No? Allora continuiamo”.
“Però per favore, non chiedetemi autografi” si è lamentato “piuttosto mettiamoci a cantare qualcosa tutti insieme”. E si è messo a cantare Roma nun fa’ la stupida stasera.

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