OCTAVE ONE: professionalità e talento al servizio della musica

OCTAVE ONE: professionalità e talento al servizio della musica

Lenny e Lawrence Burden, meglio conosciuti al pubblico con il nome di Octave one, sono dei pilastri insostituibili della scena techno di Detroit, difficilmente paragonabili per tecnica e abilità a molti dei dj attualmente in circolazione, ci deliziano da anni con la loro musica mai banale, definita da loro stessi “Bassheavy 4/4 technosoul”.

Nati e cresciuti nella motor city,  culla della musica techno, i due fratelli nel 1989 iniziano a lavorare per la TRANSMAT, etichetta di un altro caposaldo di Detroit; Derrick May.

Nel 1990 esce la loro prima traccia, intitolata “I believe” che va ad inserirsi nella compilation “techno 2: the next generation”.

Il punto di svolta per la loro carriera avviene con il nuovo millennio; nel 2000 infatti producono “Blackwater”, loro più grande successo, capace di vendere più di un milione di copie, numeri niente male per un genere per nulla commerciale; inizialmente doveva essere composta solo da una base melodica, ma con l’aggiunta del vocal di Ann Saunderson, moglie di Kevin Saunderson, altra leggenda di Detroit, questo pezzo ha raggiunto vette di successo altissime ed è stato suonato da moltissimi artisti importanti, tra cui nomi come Jeff Mills e Richie Hawtin.

La loro è una techno secca, visionaria, caratterizzata da un mix di funk e soul che la rende unica nel suo genere e che ha influenzato le idee musicali di molti altri artisti, in grado di coinvolgere chi la ascolta in un vortice di emozioni travolgenti.

Un aspetto che va assolutamente tenuto in considerazione quando si parla degli Octave One, non è solo la loro meticolosità in ambito di produzione, ma anche la loro bravura estrema nel proporre live di altissima qualità, attraverso l’uso di sintetizzatori, drum machine, campionatori e macchine di qualsiasi genere, che occupano uno spazio enorme sullo stage e che vanno a creare una vera e propria esibizione artistica dal vivo.

Sono insomma un vero e proprio esempio di old school; Lenny e Lawrence attraverso le loro performance futuristiche e soulful continuano a proporre nuove frontiere per la musica techno, imponendosi come figure artistiche indiscutibili, che hanno l’esibizione live come unica regola fissa, decisamente diversi da molti dj attuali, in grado di suonare solo con i computer o grazie a set preregistrati.

Lungo il corso della loro sensazionale carriera, i due fratelli hanno realizzato numerose release per etichette prestigiose come quella del Tresor e ne hanno fondata una personale, chiamata 430 WEST su cui è uscito il tormentone “Jaguar” di Dj Rolando.

Nel 2001 si sono esibiti insieme all’orchestra filarmonica Tonhalle di Zurigo per il BLACKWATER LIVE MIX, collaborazione che si è poi ripetuta lo scorso 11 Dicembre.

Il loro ultimo album, intitolato “Burn it down” è composto da 11 tracce, assemblate nel corso dei loro live in giro per il mondo, grazie all’uso di numerosi hardware tra cui Roland, MOOG, Dave smith instruments, che hanno portato alla produzione di musica di altissimo livello; il nostro consiglio personale è di ascoltarvi in particolare “Jazzo-lose myself” realizzata in collaborazione, come nel caso di Blackwater, di Ann Saunderson.

Il loro tour comprende anche una data italiana, nell’ormai affermatissimo Dude club in quel di Milano il 12 Dicembre.

Noi il nostro l’abbiamo fatto, ora non ci resta che augurarvi buon ascolto!

 

MUCH LOVE

 

 

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*